"Gentile Commissario, i nostri figli in classe con la stufetta ma ancora per poco. Ci aiuti"

Egr. Commissario, chi scrive è la mamma di una bambina che frequenta la prima classe della Scuola Primaria “ R. Settimo” di Castelvetrano. Non ho mai amato le polemiche sterili ed inutili, a cui volentieri mi sottraggo, ma ho sempre creduto fermamente nel diritto, ed anzi nel dovere, di difendere e fare valere i propri diritti.

Stamane, accompagnando la mia bambina a scuola, mi sono trovata a dovere fare una scelta impensabile  ed assurda tra garantire a mia figlia il diritto allo studio, diritto,  come Lei ben sa, elevato a rango Costituzionale, o tutelare il suo  diritto alla salute, diritto assolutamente inviolabile ed anch’esso tutelato e garantito dalla nostra Carta Costituzionale. A fatica, ho preferito garantirle il diritto allo studio pur consapevole di lasciare la mia bambina in un ambiente poco salubre e per niente accogliente.

Di certo ha già capito a cosa mi riferisco avendo già ricevuto, immagino, diverse lamentale in tal senso. Il mio disappunto riguarda il mancato funzionamento della caldaia che dovrebbe garantire, in tutti gli ambienti scolastici, una temperatura adeguata e confortevole, non inferiore, secondo quanto previsto dal  D.P.R. 412/93 e dal D. Lgsv 311/06  ai 20°.

Ebbene, ritengo che stamane in classe di mia figlia la temperatura, ad essere generosi, non superava i 13° -14° e purtroppo così è da oltre tre mesi. Tale situazione indegna ed inadeguata dell’ambiente scolastico, di cui chi di dovere dovrà assumersi le proprie responsabilità, costringe i bambini a vivere per cinque ore al giorno in un ambiente ostile ed a rischio per la loro salute oltreché non facilitante il loro apprendimento. Invero, fino ad oggi noi genitori abbiamo cercato di tamponare l’emergenza, mi sia consentito definire in tale maniera il disagio di cui si è detto, attraverso l’uso di una stufetta del cui acquisto ci siamo fatti personalmente carico. Oggi, con grande rammarico, abbiamo appreso che neppure tale rudimentale sistema, per ragioni legate alla linea elettrica, potrà utilizzarsi nei giorni a venire.

Pertanto, poiché “ stranamente” sono una cittadina che paga regolarmente le tasse, ritengo sia lecito oltrechè doveroso, pretendere per mia figlia e per tutti i bambini frequentanti le scuole di grado inferiore, ambienti scolastici adeguati, riscaldati e confacenti alla loro vita scolastica. Sono certa che la sensibilità da Lei mostrata alle problematiche cittadine (abusivismo edilizio, evasione fiscale, irregolarità amministrative ecc.) La indurranno a prendere immediati ed idonei provvedimenti (così come stà già provvedendo per le altre criticità), al fine di garantire ai nostri bambini ciò che agli stessi, al di là di tutto, spetta di diritto.    

Cordiali saluti. La mamma ………… di una bambina disabile!!!